Posta Elettronica Certificata: caselle di posta con dominio “postacertificata.gov.it” non idonee

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 Il Ministero dello Sviluppo Economico, con lettera circolare del 15 gennaio u.s, inviata a tutti gli Ordini professionali, ha chiarito che tutte le caselle PEC rilasciate ai sensi dell’art. 16-bis del Decreto legge n. 185 del 2008 caratterizzate dal dominio “postacertificata.gov.it” (cd. CEC-PAC o PEC del cittadino) non 

possono essere considerate PEC di professionisti iscritti in Albi o Elenchi ai fini dell’assolvimento dell’obbligo previsto dall’articolo 6 bis, c. 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005 “realizzazione dell’INI-PEC a partire dagli elenchi di indirizzi PEC costituiti presso il registro delle imprese e gli Ordini o Collegi professionali”.

Come noto l’INI-PEC è l'Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico per raccogliere tutti gli indirizzi PEC delle Imprese e dei Professionisti presenti sul territorio italiano ed è pensato per chiunque abbia la necessità di ottenere l'indirizzo di PEC di un professionista o di un'impresa che desidera contattare.

Le caselle PEC del Cittadino, pur costituendo una normale modalità di posta elettronica, permettono di comunicare esclusivamente con la Pubblica Amministrazione e non possono essere utilizzate per comunicazioni ufficiali tra aziende o tra cittadini.

A tal proposito, affinché l’indirizzo PEC sia riconoscibile quale indirizzo di un professionista iscritto nell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catanzaro è necessario che non sia riconducibile all’estensione “postacertificata.gov.it” e, in caso contrario, che sia sostituita.

Leggi la circolare del 15 gennaio 2014